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Vitamina D

  • Vitamina D

    Vitamina D

    Per la salute di denti e gengive è di fondamentale importanza l’apporto di calcio soprattutto da fonti vegetali e quindi la vitamina D: il calcio rappresenta il principale costituente di ossa e denti ma per il suo assorbimento è essenziale questa importantissima vitamina.
    In uno studio pubblicato sul “Journal of Periodontology” ricercatori della della Saint Louis University hanno evidenziato che pazienti che assumevano integratori di calcio e vitamina D per più di 18 mesi avevano mostrato riduzioni significative di problematiche parodontali quindi una migliore salute orale.
    Inoltre, carenze di vitamina D materna durante la gravidanza hanno mostrato una predisposizione a difetti di mineralizzazione e carie nei bambini.
    La vitamina D è una sostanza essenziale per il nostro organismo, che si ottiene attraverso l’esposizione alla luce solare e la dieta e, in determinati casi, anche con l’uso di supplementi farmacologici. La fonte principale è proprio il sole: esponendosi al sole in modo corretto, la nostra pelle produce, infatti, circa l’80% del suo fabbisogno. La vitamina D, se da un lato si può considerare una vera e propria vitamina (infatti circa il 20% del suo fabbisogno viene assunto con l’alimentazione), dall’altro, una volta trasformata nella sua forma attiva, agisce come un ormone, in grado di regolare diverse funzioni del nostro organismo.Il suo ruolo principale è quello di aiutare il calcio a fissarsi nelle ossa. Recentemente diversi studi hanno anche dimostrato come questa vitamina sia in grado di agire in altri distretti quali muscoli, occhi, cuore, polmoni, o sulla proliferazione cellulare, in quanto il suo recettore è presente dovunque nel nostro organismo.Il suo fabbisogno quotidiano varia a seconda dell’età:

    • 400 UI dalla nascita fino al primo anno di età
    • 600 UI dal primo anno di vita in poi. Questo apporto può aumentare se i bambini non vengono esposti al sole
    • 1000-1500 UI per gli adulti sani
    • <2300 UI per gli anziani/li>

    Gli effetti della vitamina D sulla salute delle nostre ossa sono noti da tempo. Più recenti, invece,sono le scoperte in merito al suo ruolo in molti altri tessuti ed apparati e, parallelamente a questo, è stato rilevato come una sua carenza sia associata all’insorgenza o all’aggravarsi di molte malattie.
    Per esempio, l’effetto sull’ipertensione, a livelli sufficienti di vitamina D, è quello di abbassare la frequenza del ritmo cardiaco; l’effetto sul sistema respiratorio è invece quello di diminuire le riacutizzazioni dell’asma e l’insorgere di raffreddori o epidemie influenzali; La vitamina D sembra inoltre influenzare la comparsa di malattie autoimmuni quali il diabete di tipo 1, lo sviluppo di alcuni tumori (colon, prostata, polmoni, sistema linfatico, seno), l’insorgenza e la manifestazione di alcune patologie cutanee quali la psoriasi e la dermatite atopica. Infine sembra agire anche sugli occhi ,la sua carenza porta ad affaticamento del contorno occhi e modula il rilascio di serotonina.

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